BREVE GUIDA ALL'AUTOCERTIFICAZIONE
Le leggi sulla semplificazione dell’attività amministrativa concedono ai cittadini la facoltà di presentare dichiarazioni firmate in sostituzione dei tradizionali certificati.
In altre parole, l’autocertificazione sostituisce i certificati, senza necessità di presentare il certificato vero e proprio.
La legge prevede due strumenti di autocertificazione: l’autocertificazione vera e propria e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (o autodichiarazione).
Qual è la differenza tra autocertificazione e autodichiarazione?
L’autocertificazione è una dichiarazione, firmata dall’interessato, inerente fatti, stati o qualità personali, contenuti in pubblici elenchi o registri; l’autodichiarazione è una dichiarazione firmata dall’interessato inerente fatti, stati o qualità sue proprie o delle quali egli è a conoscenza, che non sono però certificabili dalla Pubblica Amministrazione.
Quali enti sono obbligati ad accettare autocertificazioni e autodichiarazioni?
Sono obbligati ad accettare autocertificazioni e autodichiarazioni:
Questi enti e queste imprese si riservano però la possibilità di controllare la veridicità di quanto dichiarato.
Attenzione alle false dichiarazioni!
L'autocertificazione comporta un rapporto di maggiore fiducia della Pubblica Amministrazione nei confronti dei cittadini. Per questo motivo le dichiarazioni che si rivelano false vengono punite con le sanzioni previste dal Codice Penale.
Gli enti e le imprese private invece hanno solo la facoltà di accettare le autocertificazioni. Nei rapporti con queste ultime può essere ancora necessario il certificato.
Chi può autocertificare e autodichiarare?
Possono utilizzare l’autocertificazione e l'autodichiarazione:
Come si autocertifica e si autodichiara?
Non è necessario presentarsi presso Uffici o sportelli. Basta una dichiarazione scritta in carta libera (senza pagamento di bolli), in cui siano indicate le generalità di chi dichiara (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza), lo stato o la qualità che si intende dichiarare, la data e la firma. La firma non deve essere autenticata.
Oppure si può compilare al computer, stampare e poi firmare il modulo on line presente in questa sezione.
Se l’autocertificazione o l’autodichiarazione non vengono consegnate di persona, ma spedite per posta o inviate via fax, devono essere accompagnate da una fotocopia di documento di identità valido alla data di presentazione. Sono accettati: carta d’identità, passaporto, patente di guida o nautica, libretto di pensione, porto d’armi, patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, tessera di riconoscimento rilasciata dallo Stato italiano, purchè munita di fotografia.
Che cosa si può autocertificare?
Possono essere autocertificati:
Che cosa si può autodichiarare?
Si possono autodichiarare fatti, stati o qualità non presenti in pubblici elenchi oppure non certificabili da Pubbliche Amministrazioni. Questi fatti, stati o qualità possono riguardare direttamente l’interessato oppure ciò di cui egli è conoscenza riguardo terze persone.
Che cosa non si può autocertificare e autodichiarare?
L'autocertificazione e l’autodichiarazione non possono essere utilizzate per: