Intervista a Marco Boschini

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il comuneAbbiamo intervistato telefonicamente per Link uno dei massimi esperti italiani in tema di sostenibilità ambientale e buone pratiche: Marco Boschini, Presidente della Associazione Comuni Virtuosi.

Ci racconta in breve che cos'è l'Associazione dei Comuni Virtuosi?
La miglior risposta si trova nella prima frase del nostro Statuto, che recita così: "I Comuni che aderiscono all’Associazione ritengono che intervenire a difesa dell’ambiente e migliorare la qualità della vita, e tutelare  i Beni Comuni, intesi come beni naturali e relazionali indisponibili che  appartengono all’umanità, sia possibile e tale opportunità la vogliono vivere concretamente non più come uno slogan, consapevoli che la sfida di oggi è rappresentata dal passaggio dalla enunciazione di principi alla prassi quotidiana.”

Quali sono le principali iniziative che avete in programma nei prossimi mesi?
La prima è la Scuola di alta amministrazione: un format itinerante che si svolge diverse volte durante l’anno. Si tratta di uno strumento di divulgazione delle buone prassi pensato da amministratori per altri amministratori. Sindaci, Amministratori, Consiglieri, raccontano esperienze realizzate nei loro comuni, sempre con uno stile molto concreto. Poche parole, molti fatti. Il 22 e 23 marzo saremo a Padernello, in provincia di Brescia. Il 3 maggio a Padova.
La seconda iniziativa che segnalo è il Premio comuni virtuosi, giunto quest’anno alla settima edizione. Ogni anno premiamo i cinque comuni che secondo la nostra giuria si sono particolarmente distinti nei cinque ambiti di interesse citati nel nostro statuto (riduzione del consumo di suolo, dell’impronta ecologica, dell’inquinamento,  corretta gestione dei rifiuti e incentivazione di nuovi stili di vita). Esiste infine un premio globale per il comune “più virtuoso dell’anno”. Il bando è aperto fino al 31 agosto, quindi invito anche il Comune di Vimercate ad aderire, con l'interessante bando di riqualificazione energetica di cui mi avete parlato e con le altre iniziative inserite nel vostro PAES.
Dall’anno scorso esiste infine la festa nazionale dei comuni virtuosi. Il 25 e 26 maggio, al Circolo ARCI “fuori orario” di Paneto di Gattatico (Reggio Emilia), proponiamo una vetrina delle buone prassi e festeggiamo con un programma di alto profilo, che prevede fra gli altri l’intervento del premio Oscar Nicola Piovani e del giornalista Riccardo Iaccona.

Oltre al vostro sito, di cui ricordiamo l'indirizzo in fondo a questa intervista, ci dà qualche dritta su dove trovare informazioni attendibili e aggiornate sulle buone pratiche che privati e pubbliche amministrazioni possono adottare in nome della sostenibilità?
Noi collaborano con il cambiamento (www.ilcambiamento.it), rivista online che contiene indicazioni molto utili sia per gli amministratori sia per i cittadini, e con il sito www.nonsprecare.it, interessante progetto del giornalista e scrittore Antonio Galdo. Ve li consiglio entrambi.

Se le chiedessimo alcune parole d'ordine che una pubblica amministrazione non deve mai dimenticare per mettere in atto una buona politica di sostenibilità ambientale, quali parole sceglierebbe?
Io dico sempre che la sostenibilità ambientale inizia con la sostenibilità degli amministratori. Allora vi propongo delle parole d’ordine che contrassegnano quelli che io considero amministratori “sostenibili”: onestà, trasparenza, spirito di servizio, buon senso, concretezza.

Infine le chiediamo di stupirci, raccontandoci se nella sua esperienza le è mai capitato di imbattersi in qualche trovata davvero originale escogitata da un privato cittadino, da un'azienda o da una pubblica amministrazione per ridurre l'impatto ambientale. Qualcosa, per intenderci, che abbia sorpreso persino lei.

L’anno scorso abbiamo premiato il comune di San Vito di Leguzzano, in provincia di Vicenza, che si è inventato il progetto “impronta culturale” (www.improntaculturale.it). Un contenitore di iniziative culturali, ricreative e formative costruite dal Comune insieme ad associazioni e a gruppi di cittadini, specialmente giovani. In pratica laMarco Boschini
programmazione annuale delle iniziative del comune viene costruita dal basso, su proposta e con il contributo attivo dei cittadini. Del progetto fa parte anche la carta di credito della cultura: una sorta di tessera a punti come quella dei supermercati, ma che si carica ogni volta che il proprietario partecipa a un evento culturale e regala altra cultura.

Potete approfondire tutti questi argomenti su www.comunivirtuosi.org